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REGOLAZIONE DELLA MONTATURA

Al di là della qualità della camera ccd, la qualità della montatura e la qualità della sua regolazione giocano un ruolo fondamentale nelle riprese a lunga posa.

Prima di iniziare è necessario distinguere i tre possibili tipi di ripresa: Le riprese in autoguida, le riprese con guida manuale mediante reticolo illuminato e le riprese senza alcun tipo di guida. Il sistema di guida manuale può essere assimilato al sistema di autoguida assistita dal computer, in quanto richiede le correzioni necessarie a mantenere la stella guida sempre nella stessa posizione, durante la ripresa.

In un sistema guidato, manuale o automatico, i giochi tra la corona dentata e la vite senza fine e i giochi nella trasmissione dai motori alla vite senza fine devono essere ridotti al minimo. Questo perchè durante la guida i micromovimenti generati dalle correzioni perderebbero efficacia nelle inversioni di direzione, che sono molto frequenti. Infatti, a causa del gioco, un piccolo movimento di direzione inversa al movimento precedente non produrrebbe alcun risultato perchè 'assorbito' dal gioco presente tra gli ingranaggi.

Le montature con sistema di controllo elettronico prevedono il settaggio dei valori di backlash, sia nell'asse di ascensione retta che nell'asse di declinazione. Ogni produttore indica nella propria documentazione come ottenere il valore ottimale di backlash per il modello di montatura. Un corretto settaggio del backlash permetterà di eseguire efficacemente le microcorrezioni con frequenti cambi di direzione, senza particolari problemi.

Per esperienza diretta, ho rilevato che l'asse più sensibile al gioco è quello della declinazione. Per essere più preciso, direi che in realtà il meno sensibile al problema è l'altro asse: l'ascensione retta. Infatti, quest'ultimo insegue costantemente la rotazione degli astri seguendo il moto orario. Avendo cura di eseguire microcorrezioni con velocità minore o uguale a 1x, non esisterà mai il problema dell'inversione di direzione, poichè così si otterrà al massimo lo stop del moto orario, ma mai un movimento negativo.

Ritornando all'asse della declinazione, è necessario ridurre al minimo i giochi, stringendo il più possibile la distanza tra la vite senza fine e la corona dentata, ma lasciando sufficiente scorrevolezza per non mandare in stallo, o peggio, bruciare il motore.

Con l'asse dell'ascensione retta si può essere più indulgenti, per le ragioni già esposte. Unica accortezza, creare un leggero sbilanciamento appesantendo di un centinaio di grammi il lato est dell'asse. Questo si ottiene portando fuori il contrappeso quando il telescopio si trova sul lato ovest, oppure portando dentro il contrappeso quando il telescopio si trova sul lato est.

Nel bilanciamento, l'asse della declinazione dovrà invece essere perfettamente equilibrato. Pena una risposta più lenta nelle correzioni di guida.

Alcune montature dispongono della funzione PEC (Correzione dell'Errore Periodico). l'errore periodico nasce da un non perfetto accoppiamento tra la vite senza fine e la corona dentata ed è presente, seppur in misure molto differenti, in tutte le montature, dalla più economica alla più costosa. l'effetto prodotto dall'errore periodico è una lenta oscillazione del soggetto.

La funzione PEC permette di memorizzare le correzioni di guida durante un ciclo completo della vite senza fine, in modo da essere in grado di ripeterle autonomamente. E' estremamente utile nelle riprese senza autoguida, molto utile nella guida manuale e, paradossalmente, perfettamente inutile nelle riprese in autoguida. Basti ricordare che la PEC è stata programmata durante una sessione di autoguida; pertanto, l'autoguida può correggere da sola senza scomodare la PEC, o peggio ancora, subirne gli scarti di errore.

Le sessioni di riprese senza alcun tipo di guida vengono di norma realizzate eseguendo la somma di tanti frame di breve durata (da 30 a 60 secondi). Raramente è possibile eseguire pose non guidate di durata maggiore al minuto. Quasi sempre il mosso sarà in agguato.

Un discorso a parte vale per le riprese guidate, che virtualmente possono anche durare delle ore. Ragionevolmente, si eseguono più pose da 5 a 15 minuti, a seconda dei casi, per poi sommarle. La dinamica si conserverà comunque ed il rapporto segnale/rumore migliorerà comunque n progressione quadratica sul numero di pose eseguite e poi sommate.